I faretti da incasso oramai sono entrati a pieno titolo nel range di alternative da valutare attentamente al momento dell’installazione dell’impianto di illuminazione di casa. Ma anche come possibile variante durante la ristrutturazione del nostro appartamento.
Sono sempre più, infatti, gli italiani che scelgono di utilizzare i faretti da incasso al posto dei più tradizionali lampadari poiché, oltre a permettere un risparmio notevole di corrente (ben visibile sin dalla prima bolletta), permettono di creare in una zona della casa un ambiente ricco di fascino, dal successo assicurato.
Se nel corso delle scorse settimane ci siamo soffermati sui consigli utili per posizionare questo particolare tipo di illuminazione all’interno di ogni singola stanza del nostro appartamento, quello che andiamo a scoprire oggi sono i suggerimenti utili che ci permetteranno di capire quali faretti mettere in balcone.
I faretti da incasso in balcone possono risultare essere una valida alternativa alla classica illuminazione (formata da applique da parete o da plafoniere) e vengono generalmente installati nel muro che dà all’aperto nella fascia bassa o, in alternativa, nella superficie stessa del balcone.
Queste due soluzione permettono di ottenere un fascio di luce molto ampio che si diffonde nello spazio adiacente alla parete e che, pertanto, ci aiuta a vivere questo spazio della casa anche nelle ore più buie della giornata senza per questo dove ricorrere ad un numero spropositato di lampade, del tutto inutili.
Al momento della scelta della tipologia di faretto, è necessario calcolare l’ampiezza della zona che deve essere illuminata e, di conseguenza, il numero di faretti necessari. La tipologia del fascio di luce deve essere bianca, in modo da evitare l’effetto “discoteca”, che con il tempo può stancare.
Tra i vari dispositivi presenti in commercio, consigliamo quelli realizzati in materiali resistenti agli agenti atmosferici e corredati da apposita placca che difende l’integrità della lampadina.